sabato 29 giugno 2013

Disinformazione sul clima - 1

Da anni la grande industria paga esperti di comunicazione e scienziati accondiscendenti per convincere l'opinione pubblica che il riscaldamento globale non esiste. Una straordinaria  inchiesta denuncia della Die Zait/ scritta dalle giornaliste Anita Blasberg e Kerstin Kohlenberg.

Quella di Marc Morano è la storia di un progetto di disinformazione ben organizzato. 
Un esempio da manuale dell’arte della menzogna. 
La storia è cominciata più di vent’anni fa, quando il mondo ha preso coscienza di una realtà terribile; l’emissione di anidride carbonica riscalda la Terra.
Presto è stato chiaro che le possibili contromisure sarebbero costate molti miliardi ai settori industriali. 
Soldi che le imprese avrebbero potuto risparmiare se fossero riuscite a contrapporre al cambiamento climatico qualcosa di diverso: il dubbio sui risultati della ricerca
Forse i dati sono sbagliati, forse la Terra non si sta affatto riscaldando e, anche se sta succedendo, magari è un fenomeno innocuo, un processo naturale che non ha niente a che fare con le centrali elettriche a carbone. 

In questi anni persone come Morano hanno cercato di instillare questi dubbi nella testa dei lettori dei giornali, degli spettatori televisivi, dei giornalisti e dei politici. 



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